Avventura maremmana 2022

Tempo di lettura: 7 minuti

L’Avventura maremmana 2022 è un evento bikepacking che fa scegliere tra due anelli di 130 e 200 Km da percorrere in senso antiorario, partendo da Massa Marittima. L’ASD Impronte Maremmane è una garanzia nel tracciamento!

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Prologo da Roma a Massa Marittima

Mancavo a questo evento dal 2017. La mia partecipazione alla prima edizione, quella del 2016 con Davide Arcangeli, era stata fallimentare per la mia inesperienza, per alcune difficoltà sul tracciato e perché si trattava di una traversata, troppo lunga da completare nel weekend e tornare a casa.

L’anno successivo, invece, sono arrivato preparato (avevo appena fatto molti altri giri) e, anche se non molto prestante atleticamente, avevo finito l’anello con dignità, fino a tornare a salutare i miei amici Debora e Fabrizio all’agriturismo “Il capannone”.

L’arrivo in treno a Follonica

Quest’anno, finalmente, anziché a settembre, l’evento è stato spostato ad aprile e sono tornato in sella per affrontare l’Avventura maremmana 2022. Va precisato che Sandro, e gli altri soci dell’associazione Impronte maremmane, fanno un grande sforzo per creare ogni anno un anello completamente differente dal precedente. Il percorso è partito da Massa Marittima, una cittadina molto suggestiva, dove sono giunto poco prima del tramonto pedalando da Follonica, ove si trova la stazione ferroviaria più vicina.

Il venerdì sera, una trentina di “avventurieri”, me compreso, ha cenato al “Bike garage & more”, un pub/ristorante caratterizzato dalla tematica “bici da montagna” e affollato di simpatici avventori, al venerdì sera. Un concept non ancora molto diffuso, dalle nostre parti, ma che in Toscana – forse per la consistente presenza di turisti del Nord Europa – ho già incontrato altrove.

La cena “sociale”

La cena, cara tradizione di quando i trail avevano un numero bassissimo di partecipanti, è sempre una festa. Si incontrano nuovamente i vecchi amici, si familiarizza, si vedono di persona quelli con cui si comunica spesso solo grazie ai social.

Come da abitudine, a fine cena trovo un angolo riparato e silenzioso, appena fuori dal paese, e allestisco il mio bivacco.

Avventura maremmana 2022

Giorno 1 da Massa Marittima a Scarlino

Al mattino, da bikeservice Massa Marittima, un negozio molto trendy di fianco al ristorante della sera precedente, c’è fermento! Si registrano i partecipanti all’Avventura maremmana 2022, si scattano le foto di rito davanti allo striscione e via, tutti sul percorso.

Il concetto è chiaro da subito: non si lesina in salite su pietraie, il dislivello è abbondante e molte discese sono impegnative, su fondo smosso. Ma, oltre alle anonime strade forestali e al riposante asfalto, ci sono bei single track e il suggestivo tratto costiero che si affaccia sull’Isola d’Elba, col mare che subisce una forte maestralata, il quale ci fa giungere spruzzi di acqua salmastra (anche noi, ovviamente, soffriamo molto il vento). Una cura particolare è stata posta nel registare numerosi punti di interesse, turistici o naturalistici. Non conoscendo bene questa parte di Toscana, per me è stata una piacevole scoperta!

Progetti ottimistici

Alla partenza dell’Avventura maremmana 2022, sapevo di essere impreparato atleticamente. Da inizio anno avrò pedalato sì e no 500Km, poiché mi sono dedicato alle altrettanto interessanti escursioni in ambiente innevato. Ma… la forma fisica non si improvvisa. Eppure, mancando completamente di senso di realtà, ho tracciato anche un itinerario di ritorno da Massa a Roma, di ben 300 Km.

l’Avventura è progettata su due distanze, 130 e 200 Km. In molti, decidono di suddividerli facendo tappa a Follonica. Al mattino, avevo incrociato più volte il cammino di Dani e Fabio, i quali mi erano sembrati un po’ demotivati, perciò avevo deciso di salutarli e sfruttare la mia freschezza, per non sacrificare strada nei tratti scorrevoli, visto che errori di navigazione e perdite di tempo sono sempre incombenti. Alla fine, pedalo gran parte del giorno con Barbara , che saluterò a Follonica davanti a una merenda e a una “spuma bionda” (pensavo mi avrebbero servito una birra).

Proseguo in solitaria

Proseguo così in solitaria sul tracciato lungo dell’Avventura maremmana 2022. Non sapevo fino a dove sarei arrivato, ma dopo 150 Km, qualche goccia di pioggia fa sciogliere le mie velleità davanti a un ottimo riparo. Se avessi proseguito (in salita), poteva continuare a piovere per effetto fohn e non avevo idea se ci fossero ripari. In realtà, l’indomani, avrei trovato un bel rifugio aperto, la bandita di Scarlino, dopo altri 15 Km, tutto sommato fattibili. In effetti, oltre a non allenarmi, nemmeno ho studiato minimamente traccia…

Giorno 2 da Scarlino a Massa Marittima

La notte è ventosa ma, alla fine, asciutta e, al mattino, il cielo è terso e la temperatura più bassa. Che pena, uscire dal sacco a pelo… infatti, non comincio a pedalare che dopo le 7. La mattina è sempre in solitaria: non so dove, o se, abbiano dormito Dani e Fabio. Le salite sono una sofferenza, sono stanco e vado pianissimo. Noto la Bandita di Scarlino, la Rocca di Punta Ala, e tanti panorami bellissimi. L’ultimo single track prima dell’arrivo, è lungo e da urlo! Il “Canyon”, manutenuto in modo egregio, che ricorderò con nostalgia tra gli scassi dell’Artemisio, dietro casa.

L’arrivo a Massa Marittima

All’arrivo, vedo dal foglio dei finisher che i miei due amici sono arrivati un paio d’ore prima, ma sono già ripartiti per casa. E pensare che una vecchia regola non scritta dei trail, imponeva al primo arrivato di pagare una birra al successivo, e così via. Mi consolo coi pici all’aglione!

Esplorando la “Tuscus Way” dopo l’Avventura maremmana 2022

Dopo pranzo, cosa fare? Ho la mia traccia verso casa. Comincio a seguirla, anche perché sono curioso di vedere il primo tratto, fino a Grosseto, che ho preso dal percorso “Tuscus way”. Noto con disappunto che i primi chilometri sono quasi identici al tracciato dell’Avventura! Non avevo pensato a controllare da casa, ma riconosco i sentieri che attraverso, al contrario. Che fatica! Praticamente, la traccia sale sui paesi arroccati, per poi discenderne. Il dislivello aumenta rapidamente. Arrivato a Vetulonia, mi faccio un esame di coscienza: nella migliore delle ipotesi, tornerei a Roma lunedì sera, stanco morto. Decido, allora, di prendere il treno a Grosseto e terminare l’agonia. Sarà comunque una stazione comoda da raggiungere per riprendere la mia traccia, se mai ne avrò voglia

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Pubblicato da Mauro

Ciclista amatoriale, marinaio da diporto, escursionista di media montagna

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